Associazione Culturale “Le Colone” Castions di Strada – Associazione Culturale “Luigi Candoni”.
Progetto 2022
Parole e musica per un domani
“In direzione ostinata e contraria” – LA BUONA NOVELLA Fabrizio De André a Linz – Austria
Il progetto sbarca in Austria al teatro Tribune di Linz sabato 12 novembre alle ore 19.30 dopo numerosissime repliche in Friuli e in Italia. La Società culturale Dante Alighieri, che organizza l’evento, dal mese di settembre organizza incontri di lettura e approfondimento sui testi della “Buona novella” in preparazione al concerto di Sabato.
In occasione dei 50 anni dal suo concepimento sarà presentata nell’ambito degli incontri d’arte e di pensiero l’esecuzione integrale di uno dei più significativi e coinvolgenti capolavori della canzone d’autore italiana: “La Buona Novella” di Fabrizio De André.
Il concerto con il patrocinio della Fondazione “Fabrizio De André” di Milano, prevede l’esecuzione integrale del capolavoro “de andreiano” con riflessioni e commenti.
Ad eseguire le canzoni sarà un ensemble molto particolare composto da giovani musicisti: Francesco Tirelli (voce, chitarra, percussioni, arrangiamenti), Andrea Martinella (oboe e corno inglese), Marco Bianchi (chitarra, effettistica), Federica Tirelli (viola), Martina Gorasso ed Emanuela Mattiussi (cori). Le riflessioni sono curate da Fabio Turchini e le letture di Chiara Donada e Giuliano Bonanni. La direzione artistica del progetto è di Giuseppe Tirelli. Ospite d’eccezione in modalità telematica Dori Ghezzi.
Scritto tra la fine degli anni sessanta e gli inizio degli anni settanta “La Buona Novella” è un concept album tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi (in particolare, come riportato nelle note di copertina, dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell’infanzia).
Attraverso i Vangeli apocrifi, De André fa emergere la vocazione umana e terrena di Gesù, la cui figura viene narrata attraverso la voce dei personaggi che hanno a che fare con lui e la sua storia.
Così il Cardinal Ravasi Presidente del Pontificio consiglio per la cultura, su Fabrizio de André: «Il lavoro principale che dobbiamo fare è che l’alta musica, la musica colta contemporanea, ritorni ancora a toccare i temi spirituali, religiosi, ma dovrebbe succedere anche per quella cantautorale come a suo tempo Fabrizio De André con la “Buona novella”: ci sia sempre questa interrogazione sull’oltre e sull’altro». Scritto tra la fine degli anni sessanta e gli inizio degli anni settanta “La Buona Novella” è un concept album tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi (in particolare, come riportato nelle note di copertina, dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell’infanzia). Attraverso i Vangeli apocrifi, De André fa emergere la vocazione umana e terrena di Gesù, la cui figura viene narrata attraverso la voce dei personaggi che hanno a che fare con lui e la sua storia.
Spiegava De André: “La Buona Novella, voleva essere un’allegoria – era una allegoria – che si precisava nel paragone fra le istanze migliori e più sensate della rivolta del ’68 e istanze, da un punto di vista spirituale sicuramente più elevate ma da un punto di vista etico sociale direi molto simili, che un signore (Gesù di Nazareth) 1969 anni prima aveva fatto contro gli abusi del potere, contro i soprusi dell’autorità, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali.”