Inizia gli studi di Contrabbasso e Composizione presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine per poi diplomarsi in Contrabbasso al Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto.
Ha collaborato con numerose orchestre fra le quali:
Pomeriggi Musicali di Milano (1° Contrabbasso), Orchestra Regionale Toscana, Haydn di Bolzano, Symphonica Toscanini Foundation, Orchestra “Teatro la Fenice” di Venezia, Orchestra da Camera di Mantova, Filarmonica di Torino, Cantelli di Milano, Orchestra di Bergamo e Brescia, Salieri di Szeged (Ungheria), Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia (1° Contrabbasso), Orchestra da Camera di Belluno, Orchestra del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto.
Per più di un ventennio ha ricoperto il ruolo di 1° Contrabbasso con l’Orchestra Internazionale d’Italia.
Ha suonato in molti paesi della Comunità Europea, nell’ex Unione Sovietica, Brasile, Argentina, Malesia, Cina e Giappone.
Ha svolto attività solistica con l’Orchestra Grazer Streichorchester (L.-E. Larsson: Concertino per Contrabbasso e Orchestra d’archi), con l’Orchestra Internazionale d’Italia (G. Bottesini: Gran Duo Concertante per Violino, Contrabbasso e Orchestra) e con l’Orchestra Filarmonica di Udine (W. A. Mozart: Per questa bella mano per Basso, Contrabbasso e Orchestra).
Ha eseguito numerosi recital in duo con il pianoforte, l’arpa e il clavicembalo.
Nel 1989 è uno dei fondatori di Mikrokosmos – Insieme Strumentale Italiano con il quale interpreta il più importante repertorio cameristico dedicato al suo strumento.
Per la composizione, insieme a Daniela Terranova, ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Suoni di Fiaba” di Vittorio Veneto con “11 Storie Zen” e il secondo premio al Concorso Internazionale “Musica e Fiaba” di Sarzana dedicato a Gianni Rodari.
Ha pubblicato per le case editrici Bongiovanni, Berben, Pizzicato e Armelin-Zanibon.
E’ stato docente di Contrabbasso presso i Conservatori di Adria, Mantova, Novara, Pesaro, Trieste, Udine, Vicenza e attualmente ricopre l’incarico presso il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.
Per il repertorio sinfonico suona un contrabbasso a cinque corde di liuteria boema dei primi anni del ‘900 mentre per quello cameristico-solistico un presunto Bernardel della metà dell’800.